Comunicati | 30 Agosto 2017 | Fabio Ciarla
VINO: ‘DAL VERDICCHIO ALLE MARCHE’ ESPERTI DA TUTTO IL MONDO PER COLLISIONI
I festeggiamenti per i 50 anni delle D.O.C. Rosso Conero e Verdicchio di Matelica si fanno internazionali grazie all’iniziativa Collisioni on the Road in collaborazione con l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini
(Jesi – AN, 30 agosto 2017). Al via a Jesi l’appuntamento “On the Road” dal Verdicchio alle Marche (31 agosto – 3 settembre), un incoming dedicato alle grandi denominazioni della regione voluto dall’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) e organizzato da Collisioni Festival con 30 esperti internazionali provenienti da tutto il mondo. Guidati da Ian D’Agata, direttore del Progetto vino di Collisioni, il gruppo di giornalisti, operatori e stakeholder parteciperà a una quattro giorni dedicata alla conoscenza e alla degustazione di Verdicchio dei Castelli di Jesi e di Matelica, Rosso Conero, Bianchello del Metauro, Colli Pesaresi e Colli Maceratesi Ribona, Lacrima di Morro d’Alba e Serrapetrona. Previste inoltre due ‘trasferte’ per celebrare i 50anni delle Doc del Verdicchio di Matelica e del Rosso Conero, con due giorni completamente dedicati alle denominazioni “festeggiate”. Attesa per l’appuntamento tematico dedicato al vino rosso, con la tavola rotonda del 1° settembre a Camerano (AN) sul presente e futuro della tipologia principe dell’enologia italiana. Sotto la lente, la tropicalizzazione del clima e i trend sui consumi in un focus a cui parteciperanno gli enologi Giuseppe Caviola, Riccardo Cotarella (presidente dell’Associazione enologi italiani), Federico Curtaz e Lorenzo Landi; oltre al senior editor di Vinous e responsabile del ‘Progetto vino’ di Collisioni, Ian D’Agata, all’amministratore delegato di ValorItalia, Giuseppe Liberatore, e al responsabile di Nomisma-Wine Monitor, Denis Pantini. Attesi anche gli interventi di presidente e direttore dell’Istituto marchigiano di tutela vini, rispettivamente Antonio Centocanti e Alberto Mazzoni, oltre al saluto del sindaco di Camerano, Annalisa Del Bello.
Degustazioni di annate nuove e storiche saranno inoltre accompagnate da visite dei territori di produzione, diversi tra loro ma idealmente legati all’interno dell’evento dal fil-rouge speleologico: gli esperti avranno infatti l’occasione di visitare le grotte di Camerano e di Frasassi. Sabato 2 settembre è prevista una panoramica su Verdicchio di Jesi, Lacrima di Morro d’Alba, Bianchello del Metauro. Si chiude a Matelica il giorno successivo, con il suo Verdicchio, Serrapetrona e Colli Maceratesi Ribona.
Per il direttore dell’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt), Alberto Mazzoni: “Da anni abbiamo intrapreso un percorso di internazionalizzazione nei principali mercati mondiali. Un impegno che sta dando i propri frutti ma che vogliamo accompagnare con un’attività di incoming sempre più intensa, e i profili degli ospiti selezionati da Ian D’Agata sono riconosciuti a livello mondiale. Noi siamo pronti, consapevoli della qualità delle nostre produzioni autoctone e del fascino della nostra terra”.
Tra i nomi che compongono il panel di esperti, professionisti del calibro di Hermes Ortiz, National Sales Director per International Wine Imports negli USA; Susan Gordon, giornalista per The Wine Advocate, The Daily Meal e Forbes; Ifan Wang, direttrice delle vendite per il Sarment Group di Shanghai; Roberto Paris, Wine Director “Il Buco Alimentari & Vineria”, New York; Snezhana Revchuk, proprietaria del wine bar “Molto Buono” a San Pietroburgo; Henry Davar, Business Development Manager di Breakthru Beverage, Nevada; Monty Waldin, giornalista di Decanter.
Elenco delle aziende che partecipano alle degustazioni: La Calcinara; Garofoli; Umani Ronchi; Serenelli; Moncaro; Piantate Lunghe; Strologo; Moroder; Le Terrazze; Marchetti Maurizio; La Staffa; Marotti Campi; Bucci; Casalfarneto; Fazi Battaglia; Santa Barbara; Montecappone; Monte Schiavo; Pievalta; Pilandro; Colognola; Lucarelli Roberto; Lucchetti; La Monacesca; Belisario; Borgo Paglianetto; Colpaola; Provima; Bisci; Terre di Serrapetrona; Fontezoppa; Tenute Tavignano.
Fonte: Ufficio stampa Istituto marchigiano di tutela vini IMT – Ispropress
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