Comunicati | 5 Aprile 2024 | Fabio Ciarla
VINITALY 2024: LAZIO, ALL ROADS LEAD TO TASTE
La Regione Lazio alla 56ª edizione del Vinitaly, tra sorprese e grandi novità
Una viticoltura con prospettive di crescita importanti, che nel corso del tempo ha saputo focalizzarsi su un modello di qualità, scommettendo sulla riscoperta degli autoctoni, senza trascurare la valorizzazione dei grandi vitigni internazionali. È il quadro del Lazio del vino che si presenta a Vinitaly con numeri e prospettive capaci di superare gli stereotipi del passato, per portare alla ribalta una produzione importante, che anno dopo anno si arricchisce di perle e novità interessanti. Alla quale si affianca una naturale vocazione all’enoturismo, peraltro oggetto di una recente legge regionale (L.R 38/2023).
A VINITALY IL “MODELLO LAZIO”
La presenza di Regione Lazio a Vinitaly, in collaborazione con Arsial, rientra in una nuova strategia di valorizzazione, il “Modello Lazio”, finalizzata a promuovere l’immagine del Lazio come regione di eccellenza enologica. Alla grande kermesse enologica, evento chiave del settore, in programma a
Veronafiere dal 14 al 17 aprile, il Lazio si presenta con una collettiva composta da 53 realtà vitivinicole del territorio, un padiglione scenografico, un nuovo storytelling territoriale, un programma di animazione di alto livello e numerose opportunità di visibilità e di business per i suoi produttori. Il claim scelto per l’occasione, che accompagna tutte le grandi manifestazioni del vino a cui il Lazio prende parte, “Lazio. All roads lead to taste”, ispirato a un antico motto, è un invito alla scoperta, lasciando intendere che ogni viaggio intrapreso nella nostra regione, porta il visitatore a vivere esperienze, anche enologiche, straordinarie. Il Lazio si propone a Verona con un padiglione di 2.000 mq, situato all’ingresso
Cangrande, innovativo per le soluzioni architettoniche, di immagine e di comunicazione, unito a nuovo storytelling, pensato per raccontare la regione e le sue eccellenze vitivinicole, in una veste nuova e accattivante. Al nuovo storytelling, si affianca un’informazione quotidiana, dedicata agli eventi in programma nel padiglione e alla nostra filiera vitivinicola regionale.
IL LAZIO A VINITALTY – IL PROGRAMMA
A Vinitaly, il Lazio svela un percorso alla scoperta delle sue migliori espressioni enologiche, a partire dalle denominazioni DOCG, DOC e IGT. Un percorso curato da Bibenda editore, composto da “masterclass blind tasting”, realizzate in collaborazione con Slow Food Lazio e degustazioni guidate in programma tutti i giorni in uno spazio ad hoc: l’Arena delle eccellenze, all’interno della quale saranno rappresentate tutte le aziende presenti nella collettiva Lazio, con un’etichetta selezionata per ciascuna. Il programma di degustazione è accompagnato da due serie di incontri B2B tra buyer e produttori della filiera laziale, realizzate in collaborazione con ICEAgenzia e Veronafiere. Queste sessioni offriranno alle imprese della filiera un’importante occasione per instaurare relazioni commerciali, condividere know-how e favorire lo sviluppo di partnership di successo nel settore.
IL VIGNETO LAZIO
Il “Vigneto Lazio” basa il proprio appeal su un patrimonio enologico notevole, che vanta 3 DOCG, 27 DOC, 6 IGT e 37 vitigni autoctoni, nel quale si riversa l’attività di una filiera che conta 18.000 ettari di superficie vitata, 450 cantine attive e una produzione annuale di 800.000 ettolitri, con una forte prevalenza di bianchi (75% del prodotto) sui rossi (25%). Una filiera strategia per l’agricoltura, ma anche per l’intera economia regionale, capace di generare oltre 230 milioni all’anno di valore di produzione, 67 dei quali dalle sole denominazioni DO/IG e un export che in pochi anni (dal 2020 al 2022), ha fatto registrare una crescita del 25%, al netto di una flessione nel 2023, dovuta ad aspetti congiunturali che stanno interessando l’intero settore.
Alla conferenza stampa, moderata da Angelo Mellone, Direttore RAI della Direzione Intrattenimento Day Time, e aperta dal saluto del presidente della Camera di Commercio di Roma Lorenzo Tagliavanti, hanno preso parte il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, l’Assessore con deleghe a Bilancio, Agricoltura e Sovranità Alimentare della Regione Lazio Giancarlo Righini, il Commissario Straordinario di Arsial Massimiliano Raffa, il sommelier e cerimoniere di stato Alessandro Scorsone, il Presidente della Fondazione Italiana Sommelier e di Bibenda editrice, Franco Maria Ricci; Federico Bricolo, Presidente di Veronafiere Spa e Paolo Perrone, Presidente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Vinitaly 2024 vedrà la partecipazione complessiva di oltre 4.000 aziende espositrici provenienti da 65 Paesi e 1.200 top buyer, il 20% in più rispetto all’edizione precedente.
Maggiori informazioni sulla partecipazione del Lazio a Vinitaly sono disponibili sui siti www.tastinglaziowine.it/ e www.arsial.it, oltre che sui canali social di Regione Lazio e Arsial.
La partecipazione di Regione Lazio a Vinitaly 2024, in collaborazione con Arsial, si avvale del contributo della Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato di Roma e della partnership con Olio di Roma IGP e Acqua Filette.
Fonte: Saula Giusto
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