Blog | 26 Settembre 2019 | Fabio Ciarla
Vinitaly 2019, premio Miglior accoglienza a…
Torniamo su questo blog, anche se in ritardo (giustificato), con un tema e un riconoscimento davvero unici, il premio “Miglior Accoglienza a Vinitaly” 2019!
Come detto, per chi frequenta da qualche anno (diciamo ben più di 10) Vinitaly è consapevole del fatto che sì va bene i vini buoni o eccezionali, vanno bene le storie di famiglia dal sapore antico, vanno benissimo anche gli studi sui suoli aziendali e i cru unici al mondo ma… ma ogni 2/3 ore qualcosa lo si deve pur mangiare! E, ancora una volta, gli spazi ufficiali della fiera non sono assolutamente adatti alla bisogna, per qualità e prezzi (inversamente proporzionali purtroppo).
I ristoranti – ce ne sono di buoni – all’ora di pranzo sono troppo affollati e subito dopo chiudono, allora cosa rimane? Rimangono gli stand che sanno accogliere, con più o meno fantasia, ma sempre con grande gusto! Lo scorso anno Enoagricola Blog ha premiato un ex aequo, meritato, per Valentina Di Camillo di Tenuta i Fauri (Abruzzo) e Felicia Palombo di Luiano (Toscana), chiudeva il podio Rocco Toscani di OT Wines (Toscana) grazie alla sua produzione di insaccati.
Prima cosa da fare, nel 2019, era ovviamente verificare la situazione dei vincitori dello scorso anno. Rocco Toscani conferma la bontà dei salumi, talmente buoni che forse per evitare assalti decide di tirarne fuori sempre meno e a orari improbabili, però bravo lo stesso. Valentina Di Camillo ci ha offerto un racconto veloce del suo Vinitaly, questo è forse l’anno nel quale l’azienda sta esplodendo, in senso positivo, ed essendo una che non si risparmia questa volta è stata costretta ad essere accolta più che ad accogliere, nello specifico le ho fornito un rimedio contro il mal di testa…
Felicia Palombo di Luiano ha dato ancora una volta grande prova di sé e della sua squisita accoglienza, elegante e creativa, buona ma soprattutto di grande spessore. Elemento fondamentale l’altalena, riprendendo un particolare dell’azienda Felicia ha realizzato degli splendidi vassoi sospesi ricchi di leccornie… Grande!
Eppure… eppure c’è chi ha fatto di meglio. Non tanto sulla preparazione, anche se la gara non c’è stata visto che un problema elettrico gli ha bruciato piastre e frigorifero appena accesi, quanto sul gusto. Gli spaghetti con bottarga e scorza di limone di Giancarlo Francia della Fattoria Le Spighe (Orbetello – Toscana) erano davvero qualcosa di enormemente buono! Sarà stata la fame, sarà stata la simpatia e la cordialità di Giancarlo e del suo braccio destro Maria Mecarozzi, esperta di turismo e fisariana come il sottoscritto, ma di certo è stato uno di quei pranzi in fiera che non dimenticherò facilmente. Cottura perfetta dello spaghetto, alternanza di sapidità della bottarga e sensazioni dolci della pasta, profumi di mare e di agrumi… Uno spettacolo di primo piatto, innaffiato da vini dai nomi simpatici come Eraora, Ullalà, Toccatè ecc.
Insomma, quest’anno abbiamo un vincitore assoluto, vediamo nel 2020 chi raccoglierà la sfida e con quali armi sfiderà il campione in carica!
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