Comunicati | 23 Agosto 2018 | Fabio Ciarla
Sull’Appennino tosco-romagnolo brilla la stella di Modigliana
A settembre 3 giorni dedicati ai vini e all’identità territoriale, tra degustazioni, banchi d’assaggio, cena stellata, conferenza sul Sangiovese e visite guidate
L’8, 9 e 10 settembre si svolgerà la seconda edizione di “Modigliana, stella dell’Appennino”, l’evento nel quale i produttori locali presentano i vini Modigliana 2017 e i Modigliana riserva 2015. Le aziende che aderiscono all’evento sono: Agrintesa, Torre San Martino, Villa Papiano, Il Pratello, Il Teatro, Casetta dei Frati, Castelluccio, Balia di Zola, Mutiliana, Lu.Va.
Il programma dell’edizione 2018 è molto ricco e farà di Modigliana un vero e proprio laboratorio culturale nel quale verranno affrontati e sviluppati temi cari a questo gruppo: l’identità territoriale costruita su una diversità geologica dei terreni, un linguaggio moderno ed elegante dei vini e il coinvolgimento di tutta la comunità di abitanti di questo piccolo paese sulle colline forlivesi dell’Appennino tosco-romagnolo.
«Con grande e vera soddisfazione ho partecipato alla realizzazione fotografica dei ritratti dei produttori che accompagnano la comunicazione di questo evento – sottolinea Valerio Roccalbegni, Sindaco di Modigliana – Il Sindaco è il rappresentante del proprio territorio e come tale deve essere partecipe allo sviluppo ed accompagnare queste nuove iniziative».
Si parte sabato 8 settembre alle ore 16 al Borghetto di Brola dove avverrà la presentazione dei vini e del territorio, a cura di Giorgio Melandri, wine writer e degustatore e curatore dell’evento modiglianese. A seguire visita guidata al territorio (ripetuta anche domenica e lunedì alle 16) con Alessandro Liverani, forestale ed esperto di Modigliana, e Francesco Bordini, agronomo e wine maker. In collaborazione con Accademia degli Incamminati. Evento gratuito.
La giornata si chiuderà con la cena che vedrà protagonista lo chef Gianni D’Amato, uno dei cuochi tra i migliori d’Italia, già due stelle Michelin a Reggiolo con il Rigoletto (poi chiuso a causa dei danni del terremoto del 2012) e oggi stella della ristorazione di Reggio Emilia con il caffè Arti e Mestieri. La cena sarà dedicata ai prodotti del territorio (carni, formaggi, selvaggina, funghi, erbe spontanee, grani antichi, marroni) in un omaggio a questa filiera di “montagna” sempre in bilico tra agricoltura e bosco. Ad accompagnare le pietanze ci saranno i vini delle cantine aderenti al gruppo Stella dell’Appennino. Introdurrà la cena il giornalista Mario Russomanno. Appuntamento alle ore 20 al Mercato Coperto. Costo della cena 50 euro.
Domenica 9 settembre alle ore 10 alla Sala Bernabei ci sarà la conferenza dal titolo “Monaci e viticoltura nelle campagne italiane del Medioevo”, tenuta da Francesco Salvestrini, Professore associato di Storia Medievale al Dipartimento di Storia dell’Università di Firenze, massimo esperto italiano dei monaci vallombrosani, protagonisti di una recente teoria che li vede artefici nella diffusione del Sangiovese. Introduce un saluto del sindaco di Modigliana Valerio Roccalbegni. Ingresso libero. «Il nostro territorio è sempre protagonista della comunicazione, ma dobbiamo pensare che c’è un sistema Sangiovese che abbraccia tutto il centro Italia, dall’Amiata alla Romagna – spiega Giorgio Melandri, in merito alla presenza del Professor Salvestrini a Modigliana – Questa diffusione è probabilmente opera dei monaci vallombrosani e a parlarne sarà con noi la figura più autorevole che abbiamo in Italia. Cerchiamo il confronto, la Romagna non deve avere sudditanze, ma deve invece lavorare a un racconto complessivo di questo incredibile vitigno. E questa teoria, parlando di Modigliana, riporta l’Appennino più alto ad un ruolo da protagonista».
Alle ore 11 al Mercato Coperto: “La geografia del sangiovese”, una imperdibile degustazione-indagine sul rapporto tra suoli e clima e le diverse espressioni del Sangiovese. Saranno coinvolti e presenti 14 produttori di altissimo livello provenienti da 4 importanti distretti del Sangiovese: Amiata (Castello di Potentino, Seggiano; Casavyc, Scansano; Basile, Cinigiano Montecucco; ColleMassari, Cinigiano; Peteglia, Montenero d’Orcia), Chianti Classico (Poggerino, Radda in Chianti; Bibbiano, Castellina in Chianti; Fèlsina, Castelnuovo Berardenga), Montalcino (Le Potazzine; Le Chiuse; Castiglion del Bosco), oltre ovviamente dalla Romagna (Luva, Modigliana; Paolo Francesconi, Faenza; Villa Liverzano, Brisighella). Conducono la degustazione due prestigiosi nomi del giornalismo enogastronomico nazionale: Lorenzo Frassoldati (QN, Il resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno) e Gianni Fabrizio (curatore de “Vini d’Italia” Gambero Rosso Editore). Costo della degustazione 20 euro.
Dalle ore 14,30 alle 19 apertura dei banchi d’assaggio dei produttori di Modigliana e presentazione dei vini Romagna Sangiovese Modigliana 2017 e Romagna Sangiovese Modigliana Riserva 2015. Accesso ai banchi 5 euro, compreso il calice da degustazione.
Banchi d’assaggio che saranno aperti anche lunedì 10 settembre dalle ore 10,30 alle 18 per un appuntamento dedicato a ristoratori e operatori del settore con ingresso libero.
Per informazioni e prenotazioni cena e degustazione: 328.9733086 [email protected]
Fonte: Ufficio stampa – Pierluigi Papi
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