Comunicati | 10 Giugno 2015 | Fabio Ciarla
Pilsner Urquell lancia la brown bottle
La prima birra chiara al mondo ritorna alle origini, celebrando la sua storia e il suo prestigio con una nuova bottiglia, marrone come era all’inizio, e “dalle spalle larghe” che preserva ancora di più il sapore della birra e richiama gli elementi iconici del birrificio e della marca.
Milano, 9 Giugno | Presentata oggi a Milano la nuova bottiglia di Pilsner Urquell. La bottiglia è stata presentata al mercato americano, qualche mese fa, per arrivare in Italia a giugno ed essere disponibile in tutti i tradizionali canali distributivi di Pilsner Urquell.
Pilsner Urquell è la birra che ha dato origine a tutte le “chiare”. Il 5 ottobre 1842, infatti, ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nel mondo birrario, segnando la nascita della prima birra dorata e stabilendo gli standard per quello che è, ad oggi, il segmento più ampio della produzione globale (superiore all’80%). Fu Josef Groll, mastro birraio bavarese, a realizzare l’inimitabile Pilsner Urquell con una ricetta speciale che prendeva il meglio della produzione locale: il prezioso luppolo Saaz, probabilmente il più pregiato al mondo, l’orzo moravo, tra i prodotti d’eccellenza della Repubblica Ceca, e l’acqua purissima della fonte di Plzen.
È proprio a Plzen, città boema di grande importanza e quest’anno Capitale Europea della Cultura, che nasce Pilsner Urquell e, da sempre, viene prodotta solo lì, nello stesso stabilimento, con la stessa ricetta e lo stesso processo produttivo.
L’autenticità e la ricchezza di questa birra, però, vanno oltre e sono motivo di orgoglio per la popolazione. Nel birrificio ha sede, ad esempio, una scuola per mastri bottai; si tratta di un mestiere di grande abilità artigiana che stava per scomparire e che Pilsner Urquell ha scelto di sostenere anni fa, credendo fortemente nel lavoro artigianale e nel valore che la manualità di queste persone potesse dare alle ormai famose botti di legno in cui fermenta e riposa la birra nelle cantine della fabbrica.
È proprio per andare in quella direzione, per rafforzare l’autenticità e la tradizione di questo prodotto e della sua gente, che è stato deciso di rinnovare il packaging partendo proprio dal suo passato.
In quest’ottica sono nate, lo scorso anno, le “limited edition cans” lattine vintage da 50 cl, ispirate alle vecchie etichette utilizzate nei diversi paesi del mondo.
E oggi, finalmente, la nuova bottiglia in vetro marrone, come le prime bottiglie Pilsner Urquell, la cui etichetta riprende cromatismi e simboli storici presenti nell’archivio di Plzen e che caratterizzano da oltre 170 anni la storia di questo brand.
La bottiglia ha un nuovo design e le spalle larghe che la differenziano ulteriormente dalle altre. Porta a rilievo, con orgoglio, data e luogo di nascita e l’etichetta, bislunga, è di pergamena con fondo color ecrù.
Infine il tappo che porta proprio il richiamo ai mastri bottai: una botte stilizzata in cui sono disegnati i cancelli della fabbrica, uno dei simboli più forti del birrificio.
La brown bottle di Pilsner Urquell, oltre all’Italia, sarà disponibile solo nei mercati USA e UK.
La prima presentazione al pubblico sarà al Pils Pub a Milano, il prossimo 13 giugno, in occasione dei festeggiamenti per il primo compleanno del locale.
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