Comunicati | 12 Novembre 2019 | Fabio Ciarla
MERCATO FIVI A PIACENZA: AL “CAVALIERE” DEL BAROLO IL PREMIO DI VIGNAIOLO DELL’ANNO
Lorenzo Accomasso, vignaiolo in Piemonte, riceverà il riconoscimento domenica 24 novembre nel corso della nona edizione del Mercato dei Vini di Piacenza
Lorenzo Accomasso, vignaiolo in Piemonte, è il Vignaiolo dell’anno per la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI). Classe 1933, Accomasso è un agricoltore e produttore, attento conoscitore della storia e della tradizione delle Langhe e del Barolo. Vignaiolo di grande intuito, ancora oggi fonte di ispirazione per le nuove generazioni, riceverà il premio intitolato a Leonildo Pieropan domenica 24 novembre 2019 nel corso del Mercato dei Vini a Piacenza Expo.
“Renzo rappresenta l’anima vera della Langa, quella meno appariscente e più operosa – afferma Vittorio Adriano, vignaiolo in Piemonte e consigliere FIVI – che sa parlare di vino in maniera appassionata e al tempo stesso tecnica. La sua passione per il territorio ha contribuito in maniera significativa al riconoscimento delle Langhe come il 50° sito UNESCO in Italia”.
L’azienda agricola della famiglia Accomasso ha sede a La Morra (Cuneo). Alla sua terra e ai suoi vigneti, i cru “delle Rocche” e “delle Rocchette”, il Cavaliere ha dedicato tutta la vita. Ad ispirarlo la convinzione che il vino buono nasce nella vigna. Nell’etichetta del suo primo Barolo, del 1958, ha inserito infatti anche il cru di provenienza. Il vignaiolo anticipava così di almeno cinquanta anni le attuali Menzioni Geografiche Aggiuntive, per realizzare poi il suo sogno: vedere “regione Rocche”, il nome del cru di La Morra, in etichetta. Produttore dei Barolo Rocche e Rocchette, vini ottenuti da una vinificazione tradizionale con lunghe macerazioni, Accomasso si è distinto come presidente del Consiglio della Cantina comunale di La Morra ed è stato insignito di importanti riconoscimenti, tra i quali quello di Cavaliere della Repubblica.
Il premio della FIVI gli verrà consegnato durante la nona edizione del Mercato dei Vini di Piacenza, in programma da sabato 23 a lunedì 25 novembre 2019. Al più importante appuntamento dell’associazione parteciperanno 626 Vignaioli Indipendenti. Il pubblico potrà incontrare i produttori, degustare e acquistare i loro vini, e conoscere da vicino il mondo dei vignaioli FIVI, custodi del territorio e della viticoltura artigianale.
Per tutte le informazioni: www.mercatodeivini.it
INFO IN BREVE | Mercato FIVI a Piacenza:
Quando: sabato 23, domenica 24 e lunedì 25 novembre 2019
Dove: PiacenzaExpo – Località le Mose, Via Tirotti, 11 – Piacenza
Orario di apertura al pubblico: sabato e domenica dalle 11.00 alle 19.00, lunedì dalle 10.00 alle 16.00
Ingresso: € 15.00 per un giorno, € 20.00 per due giorni, € 30.00 per tre giorni comprensivi di bicchiere per degustazioni
Ingresso ridotto: € 10.00 per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV e SLOW FOOD (il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso) e possessori del biglietto della manifestazione MareDivino 2019
Parcheggio: gratuito
Info utili: 800 carrelli e 300 trolley disponibili per gli acquisti
I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.
FIVI – Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti
La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un’associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del Vignaiolo di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: “Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta”. Attualmente sono oltre 1200 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 11.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 80 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 280 milioni di euro. Gli 11.000 ettari di vignetonsono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico.
Fonte: Studio Cru
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