Comunicati | 4 Luglio 2017 | Fabio Ciarla
L’INFORMATORE AGRARIO (SOURIN, LEGACOOP): SIAN MADRE DI TUTTI I PROBLEMI REGISTRO TELEMATICO VINO
(Verona, 4 luglio 2017). L’odissea telematica dei registri vinicoli in primo piano nel numero in uscita oggi de L’Informatore Agrario, con un articolo a firma della responsabile vino per Legacoop agroalimentare, Valentina Sourin. Con 18 mesi di ritardo rispetto dalla sua annunciata entrata in vigore e dopo diverse proroghe, da pochi giorni è ufficialmente vigente e obbligatoria l’adozione dei registri del vino in forma dematerializzata. Un obbligo su cui però saranno effettuati controlli ‘soft’, perché in realtà nulla ancora funziona come dovrebbe. Ed è – secondo l’esperta – la piattaforma Sian (Sistema informativo agricolo nazionale) la madre di tutti i problemi, il cui attuale sistema è sottodimensionato e non è in grado di supportare il volume di informazioni prodotte dall’insieme dei soggetti obbligati. E così, tra impossibilità di accedere al sistema, tempi di attesa lunghissimi e codici ingestibili, il primo progetto europeo di registrazione telematica del vino nato dal decreto legge ‘Campolibero’ resta per ora una chimera virtuale.
Edizioni L’Informatore Agrario, è la casa editrice, con sede a Verona, che da 70 anni offre un servizio di informazione e formazione agli imprenditori agricoli. Tre le testate di riferimento: il settimanale dedicato all’agricoltura professionale L’Informatore Agrario, il mensile per l’agricoltura part-time e hobbistica Vita in Campagna e MAD – Macchine Agricole Domani, dedicato al mondo della meccanica agraria, oltre a un ampio catalogo di libri e altri supporti multimediali su temi specializzati.
Fonte: Ufficio stampa Edizioni L’Informatore Agrario – ispropress
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