Comunicati | 12 Luglio 2021 | Fabio Ciarla
La-Vis: storie di vite, storie di legami
Fondata nel 1948, oggi Cantina La-Vis riunisce 400 viticoltori che con cuore e orgoglio coltivano circa 400 ettari di vocati appezzamenti situati nelle affascinanti Colline Avisiane, pittoreschi declini vitati che circondano il borgo di Lavis. Dietro a ogni vino si cela una storia di persone, territorio e preziosi legami consolidati nel tempo che sublimano il lavoro di squadra al servizio della qualità.
Custodi della vigna e imprenditori contemporanei
Genuini, umili e intraprendenti, i soci viticoltori di Cantina La-Vis sono dediti alla viticoltura spesso da tre generazioni. Per creare in vigna le premesse necessarie per vini di qualità, l’autentico legame dei soci con la terra è fondamentale tanto quanto l’aiuto degli esperti agronomi. Quella di La-Vis è infatti la testimonianza di una viticoltura contemporanea, in cui i viticoltori emergono come protagonisti indiscussi. “Il nostro compito è fornire ai soci le esperienze e gli strumenti necessari per renderli perfetti interpreti di se stessi e veri imprenditori contemporanei, in un’ottica a lungo termine”, afferma Corrado Aldrighetti, Agronomo di La-Vis. “A tal fine – spiega – sono molteplici gli incontri di formazione e attività tra i filari che ci permettono di arricchire il bagaglio tecnico e trasferire nozioni innovative alle diverse generazioni di viticoltori, efficientando e modernizzando il lavoro in vigna”.
Equilibri: terra e azienda
Nel solco del rispetto per l’ambiente e per la tutela del consumatore finale, le azioni in vigneto dei viticoltori mirano alla difesa integrata. “Ci affidiamo agli strumenti di difesa della natura, praticando operazioni manuali in vigna e razionalizzando gli interventi fitosanitari”, prosegue Aldrighetti. I custodi della vigna sono il motore e il primo importante anello della filiera qualitativa e contribuiscono alla preservazione della biodiversità e ad una viticoltura equilibrata. Il vigneto, l’organismo agricolo, si intreccia armoniosamente con la natura esterna grazie all’assiduo lavoro dei viticoltori, suggellando così un rapporto di rispetto, equilibrio e salvaguardia da cui tutte le persone coinvolte traggono beneficio e consapevolezza: dal socio al consumatore finale, dagli agronomi al team in cantina.
Cantina e viticoltori perseguono ogni giorno una visione futura condivisa, in piena sintonia con la vocazione e la bellezza delle Colline Avisiane. È proprio questo legame di fiducia e mutuale rispetto con La-Vis che conferma lo spirito di cooperazione, da sempre tratto distintivo della cantina.
Vivere la vigna
Le Colline Avisiane sono un suggestivo mosaico della natura i cui tasselli sono verdi paesaggi vitati, strette stradine e pittoreschi masi che da sempre caratterizzano la storia contadina e vitivinicola trentina. In questo contesto idilliaco pulsa con forza un piccolo vigneto in cui è possibile vivere in prima persona la concreta sinergia tra uomo e vigna che avviene in La-Vis. Dirigendosi a Maso Franch infatti, è possibile passeggiare nell’omonimo vigneto in cui le piante trovano le migliori condizioni per crescere e vivere in perfetta simbiosi vegetativa e produttiva.
Fonte: daviso GmbH
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