Comunicati | 8 Agosto 2017 | Fabio Ciarla
Torna il Festival della Cultura del Vino “Tutti giù in Cantina”, a Velletri tre giorni di eventi con ospite d’onore la Grecia
Nell’ex Cantina Sperimentale dall’8 al 10 settembre i migliori vini di oltre 50 grandi cantine da tutta Italia con area food, reading enoletterari, spettacoli e degustazioni guidate
CON IL PATROCINIO DELL’AMBASCIATA DI GRECIA, DELLA REGIONE LAZIO E DEL COMUNE DI VELLETRI
Torna il Festival della Cultura del Vino “Tutti giù in Cantina” a Velletri nella sede CREA-VE, da venerdì 8 a domenica 10 settembre si alterneranno degustazioni guidate, installazioni artistiche, reading enoletterari, visite guidate ai vigneti e il consueto prestigioso banco d’assaggio con oltre 50 grandi cantine da tutta Italia da gustare grazie alla classica tracollina con bicchiere. Programma più ricco e vario che mai, supportato anche da un’area food che unirà il cibo di strada con le tradizioni locali per l’evento di pre-apertura della 87esima Festa dell’Uva e dei Vini prevista a Velletri nei giorni 30 settembre – 1 ottobre.
Ma la novità più importante di questa terza edizione è sicuramente la presenza come ospite della Grecia, con i suoi vini e le sue produzioni agroalimentari, grazie alla concessione del Patrocinio Morale da parte dell’Ambasciata di Grecia a Roma. Venerdì 8 si terrà una degustazione guidata di vini greci mentre per tutta la durata della manifestazione sarà attivo uno stand con i sapori tipici gestito da Ellenikà società di distribuzione.
La manifestazione ha ricevuto il patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Velletri, mentre l’organizzazione vede in primo piano ancora una volta l’associazione culturale “Idee in Fermento” di Velletri (www.ideeinfermento.it), il CREA-VE che ospiterà l’evento nella storica struttura di via della Cantina Sperimentale e l’associazione culturale “Manacubba”, il tutto in collaborazione con l’Associazione Enologi ed Enotecnici d’Italia (sez. Lazio-Umbria) e la Delegazione Fisar di Roma e Castelli Romani.
Centrale, come sempre, sarà il grande banco d’assaggio che vedrà protagonisti i grandi vini italiani di oltre 50 cantine dal Piemonte alla Sicilia, dalla Puglia al Trentino e un focus sulle produzioni veliterne. Ma non mancheranno gli approfondimenti e gli spettacoli, con un programma che sarà comunicato a breve. Spazio anche a solidarietà e cultura, mentre l’incontro con l’arte sarà curato ancora una volta dall’Associazione Manacubba, che proporrà una nuova serie di “Vite a Rendere”. Il progetto artistico, che trae linfa dal recupero della memoria e dalle storie di vita dei vignaioli dei Castelli Romani, giunge alla sua seconda installazione. Un’esperienza visiva e sonora, dove le fattezze e le voci dei testimoni della tradizione tornano a vivere e raccontare di sé, con sguardi, gesti, atteggiamenti e stralci di voci, qui fissati in un’installazione artistica e riuniti in un percorso che dà vita a suggestioni narrative, ricordi lontani e interessi futuri, per non dimenticare, per riscoprire, per tramandare. L’esposizione del 2017 ripercorre la storia della vitivinicoltura mediterranea, caratterizzata e narrata dai miti e dai culti greci prima e romani poi, per giungere infine quasi sostanzialmente immutata nelle voci e nelle vite dei nostri contadini. Nelle fisionomie dei corpi, si scorge il tratto, appena abbozzato, del vino, che scorre al pari di una linfa rigeneratrice, mai esaurita, pulsante e viva come è vivo lo scorrere del sangue nelle vene, liquido puro che racchiude in sé tutte le storie antiche e moderne. Un progetto questo, e una mostra, che sono un omaggio a loro, ai vignaioli, e un auspicio: che le loro siano sempre Vite a Rendere! Il progetto è promosso dall’Associazione Culturale Manacubba, a cura di: Giorgio Masi (Artista, Vinarellista), Simona Soprano (Conservatrice del Museo diffuso del Vino di Monte Porzio Catone) e Maurizio Taglioni (Sociologo, Direttore responsabile lavinium.com).
Fondamentale la condivisione e l’appoggio dei media-partner Radio Mania 88.2 e GnamGlam (www.gnamglam.it), che contribuiranno ad ampliare il richiamo dell’evento dopo le fortunate prime due edizioni.
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