Comunicati | 25 Febbraio 2016 | Fabio Ciarla
L’Europa del Vino in visita alla Barbera d’Asti
In occasione del convegno sulla viticoltura e le prospettive di mercato, organizzato dall’AREV in Piemonte, una delegazione internazionale farà visita al Monferrato, patrimonio Unesco e culla della Barbera d’Asti.
Asti, 25 febbraio – È previsto per domani 26 febbraio, presso il Castello di Grinzane Cavour, un convegno internazionale organizzato dall’Arev, l’associazione delle regioni europee vitivinicole capace di raggruppare ben 75 regioni produttrici del vecchio continente. Grazie alla presidenza di turno affidata al Presidente Sergio Chiamparino, il Piemonte vitivinicolo ospita una delegazione di assoluto prestigio e caratura internazionale.
Forte del proprio ruolo storico e dei numeri attuali, che lo pongono tra i principali territori di produzione nazionali con oltre 70 milioni di bottiglie prodotte, il Monferrato e la sua Barbera d’Asti diventano protagonisti dell’evento, preparandosi ad accogliere ben due tappe del tour che porterà gli ospiti a visitare le sue colline patrimonio dell’Unesco. È così che lo splendido palazzo Alfieri di Asti ospiterà la cena di gala del venerdì sera dove gli ospiti potranno conoscere la cucina locale in abbinamento ai grandi vini piemontesi. La giornata del sabato sarà poi dedicata a un vero e proprio tour del territorio della Barbera d’Asti, che partendo dagli Infernot del Basso Monferrato, anch’essi patrimonio Unesco, terminerà con una visita all’azienda Bersano.
“Non può che essere un onore diventare protagonisti di un evento di simile importanza – afferma Filippo Mobrici, Presidente del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato – . Ospitare una delegazione internazionale che ricomprenda tanto il ministro Martina quanto il Presidente dell’OIV Aurand è motivo di prestigio, per il quale dobbiamo ringraziare il Presidente Sergio Chiamparino, che si è speso perché tutto ciò fosse possibile. Dal canto nostro ci siamo impegnati affinché nella delegazione rimanga chiaro l’impegno quotidiano che a livello di Consorzio e di singoli produttori riversiamo, perché le nostre colline Unesco siano veramente un patrimonio universale del quale andare fieri. È per consentire a tutti i nostri ospiti di portare con sé un pezzo di Monferrato che abbiamo concordato con la Regione Piemonte di omaggiarli di una bottiglia di Barbera d’Asti, a testimonianza di quello che vorremmo fosse per loro un piacevole momento speso assieme a noi. Un ultimo ma non meno importante ringraziamento anche alla CCIAA di Asti, stasera impegnata in un aperitivo di benvenuto, dove saranno presentate le specialità locali”.
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