Comunicati | 18 Settembre 2023 | Fabio Ciarla
Equalitas: etica, formazione e sostenibilità elementi imprescindibili per il futuro del mercato del vino
Quarta edizione di Vino e Lavoro: Equalitas e Luci Sul Lavoro insieme sul tema della “sfida occupazionale”
Il Presidente Riccardo Ricci Curbastro: “La sostenibilità sociale tassello fondamentale per le imprese del settore vitivinicolo. Investire sulla formazione come leva di crescita personale oltre che professionale“
Venerdì 15 settembre 2023 si è svolta la quarta edizione di Vino e Lavoro, il tavolo permanente promosso da Equalitas e Luci sul Lavoro per un confronto collettivo sul tema dell’occupazione, come diritto sociale e driver principale dello sviluppo sostenibile. In occasione del convegno, moderato da Nerina Di Nunzio (esperta di marketing e comunicazione e docente universitaria), professionisti della formazione, imprese, associazioni e consorzi del mondo del vino si sono riuniti nei magnifici spazi della Fortezza di Montepulciano, in Via di S. Donato, per orientare al meglio le politiche attive del lavoro, al fine di tracciare un percorso condiviso che favorisca la crescita del comparto vitivinicolo italiano.
Al centro del convegno la formazione come asset fondamentale per la crescita umana, oltre che professionale, degli operatori, al fine di incentivare comportamenti innovativi e sostenibili come leva strategica di competitività delle imprese. La sostenibilità, è infatti uno degli asset più ricercati dai lavoratori, sempre più orientati ad aziende dal profilo green e, parallelamente, uno dei principali driver d’acquisto dei consumatori. Un tema sempre più attuale, che non riguarda solo l’attenzione ambientale ma ingloba tutti gli aspetti sociali e umani, in termini di soddisfazione dei bisogni del personale, aumento della dedizione al lavoro e benessere dei lavoratori di oggi e di domani. Per questo motivo, durante l’incontro, è emerso il ruolo chiave dei consorzi, come motore di investimenti nel campo della formazione allo scopo di evitare il distacco tra imprese vitivinicole, territorio e risorse umane. Un insieme di elementi volti a esaltare il connubio naturale e imprescindibile che dovrebbe rappresentare uno dei valori fondamentali di una denominazione.
“Quello della sfida occupazionale, come recita il titolo del convegno, – afferma Riccardo Ricci Curbastro, Presidente di Equalitas – è per noi uno dei topic imprescindibili del mercato vitivinicolo attuale, nonché un aspetto fondante dell’attività di certificazione di Equalitas. Aumenta quindi la necessità di investire sulle politiche del lavoro, per rafforzare la connessione tra il territorio, le competenze e le tradizioni di uomini e donne che ne fanno parte. Questo legame sancisce il successo del vino, della cantina e agevola lo sviluppo territoriale della realtà rurale in cui è radicato; per questo motivo è necessario intervenire con strategie e iniziative mirate in chiave sostenibile. Nonostante le dinamiche climatiche sempre più complesse e complici le tendenze evolutive del settore, la sostenibilità sociale, in termini di formazione, sicurezza e soddisfazione del lavoro, è ormai un tema su cui è necessario interrogarsi per il presente e il futuro del mercato del vino.”
Il convegno ha visto la partecipazione di Denis Pantini (Responsabile Business Unit Agrifood e Wine Monitor), Michele Distefano (Direttore Foragri), Vincenzo Conso (Presidente Foragri), Paola Parmeggiani (Direttore ITS Eat), Claudia Piroddi (Responsabile Qualità Barone Ricasoli), Stefano Mantegazza (Segretario Generale UILA), Silvia Liggieri (Sustainability Manager Consorzio Prosecco Doc), Domenico Bova (Dirigente ANPAL Servizi). Influenti personalità del settore che si sono alternate durante l’incontro, condividendo l’esigenza e l’urgenza di investire sulla formazione per saper rispondere alle nuove sfide del mercato del vino. In questo scenario risulta necessaria l’azione sinergica di imprese e istituzioni, per delineare nuove figure professionali, competenti dal lato tecnico, sensibili alle tematiche etiche ambientali e affini al background valoriale della realtà di riferimento. Una direzione dal duplice effetto: da un lato garantire all’impresa un profilo professionale adatto al mercato del vino sempre più globale e innovativo, dall’altro un aumento della consapevolezza e della soddisfazione del lavoratore, elemento chiave che contribuisce allo sviluppo dell’impresa in chiave sostenibile.
Equalitas è la società proprietaria dello Standard originato da un progetto per la certificazione della sostenibilità in ambito vitivinicolo il cui varo, avvenuto nel 2015, ha rappresentato il punto di arrivo rispetto ad anni di esperienze e confronti con il mondo accademico, la ricerca e le imprese, per il tramite di diversi “contenitori”, il più rappresentativo ed aggregante dei quali fu il Forum per la Sostenibilità del Vino, sorto per “censire” l’esistente in materia di sostenibilità in ambito vitivinicolo e per catalizzare e contaminare le istanze di tutti i portatori di interesse. I “fondatori” dell’iniziativa sono altresì gli attuali partners della società: Federdoc (la Confederazione dei Consorzi di tutela delle DOC del vino italiano), Csqa Certificazioni e Valoritalia (due tra gli Enti leader per le certificazioni in ambito vitivinicolo) e Fondazione Gambero Rosso. Il progetto Equalitas ed il relativo Standard, ricomprendendo i tre “pilastri” della sostenibilità, ambientale, economico ed etico/sociale e si rivolgono all’intera filiera del vino siano essi agricoltori/viticoltori, trasformatori, imbottigliatori o raccolgano tutte queste identità in una, fino ai consorzi di tutela. Primo obiettivo di Equalitas è la condivisione a livello italiano di un approccio unico alla sostenibilità ed alla diffusione di un marchio collettivo di garanzia per il consumatore, al fine di promuovere la stessa armonizzazione in accordo con tutti i mercati produttori e consumatori a livello internazionale.
Fonte: MG Logos
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