Comunicati | 21 Marzo 2020 | Fabio Ciarla
Emergenza Covid-19, la Fisar Roma e Castelli Romani “festeggia” i 25 anni donando 2.500 euro allo Spallanzani
La Delegazione della Capitale ha deciso di accogliere la richiesta di fondi dell’ospedale romano, e invita i soci a contribuire anche singolarmente
“In questi mesi avremmo dovuto celebrare i nostri 25 anni di attività nella Capitale e ai Castelli Romani, ma crediamo che la cosa migliore da fare in questo momento storico sia aiutare chi ci sta aiutando a superare l’emergenza sanitaria da Covid-19. Per questo abbiamo deciso di fare una donazione, come Delegazione Fisar di Roma e Castelli Romani, all’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma sperando, nel nostro piccolo, di contribuire all’assistenza e alla ricerca. Abbiamo effettuato un bonifico di 2.500 euro, fondi della Delegazione e quindi di tutti i nostri soci, in un ideale collegamento tra i fondatori, che avviarono le attività dell’associazione 25 anni fa e l’ultimo iscritto ai nostri corsi”.
Con queste parole Angela Maglione, Delegato della Fisar Roma e Castelli Romani, ha reso noto a soci e simpatizzanti quanto deciso lo scorso mercoledì 18 marzo dal Consiglio di Delegazione. I corsi per sommelier e gli eventi della Federazione, non solo a Roma ma in tutta Italia, sono sospesi ma questo non significa che l’attività sociale si debba arrestare. Per questo, oltre alla donazione già effettuata, viene lanciata una campagna di sostegno da parte dei singoli: “Invitiamo tutti i nostri soci – ha aggiunto la Delegata Angela Maglione – a contribuire in maniera individuale, ciascuno secondo le proprie possibilità, con donazioni sul sito dell’Istituto Spallanzani, seguendo il link: https://donazioni.inmi.it. Si può scegliere se donare per i servizi di assistenza o per la ricerca. Si dona online a partire da 1 euro. Invitiamo quanti raccoglieranno il nostro appello a comunicarci, se lo vorranno, le loro donazioni così da sentirci più uniti e poterli poi ringraziare singolarmente”.
La scelta della Delegazione di Roma e Castelli Romani è stata di donare all’INMI “Lazzaro Spallanzani” per un ovvio collegamento territoriale: inviare fondi altrove avrebbe richiesto un passaggio decisionale più ampio e il coinvolgimento dei soci. L’emergenza assoluta tuttavia è, oggi, in altre regioni (Lombardia ed Emilia Romagna soprattutto) perciò chiunque a livello personale volesse fare donazioni agli ospedali direttamente coinvolti, alla Protezione Civile, o ad altri enti che siano impegnati in prima linea si senta libero di aiutare chi vuole. L’importante è che si rimanga uniti, tutelando i più deboli e chi quotidianamente lotta per il bene di tutti, dai medici agli infermieri agli operatori sanitari. E tutti sono chiamati a capire la necessità di rimanere a casa finché l’emergenza non sarà rientrata.
“A conclusione di questo messaggio – ha detto ancora Angela Maglione – vorrei rassicurare tutti i nostri corsisti che la Delegazione Fisar Roma e Castelli Romani riprenderà, finita l’emergenza, da dove aveva lasciato. Lo dobbiamo ai nostri iscritti ma anche al mondo del vino, ai produttori che stanno affrontando una crisi di una gravità assoluta e non calcolabile al momento. Oggi aiutiamo, come possiamo, chi sta lottando in prima linea per tutelare la salute di tutti, domani lavoreremo con ancora maggior impegno per contrastare gli effetti di una crisi economica che si preannuncia durissima”.
Fonte: Delegazione Fisar Roma e Castelli Romani
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