Comunicati | 26 Settembre 2024 | Fabio Ciarla
Ceres Anesidora I, il vino più iconico di Ômina Romana antesignano dei vini “Super Roman”
Ômina Romana al Great Wines Of Italy Asia 2023
La cantina di Velletri è tra gli esponenti di spicco di un nuovo gruppo di produttori laziali che punta alla qualità. E ora il vino fiore all’occhiello dalla cantina fondata da Anton F. Börner, Ceres Anesidora I, blend tra Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, rinnova la sua veste per meglio interpretare il suo ruolo tra i grandi vini del Lazio.
Velletri, 26 settembre 2024. Nel cuore dei Colli Albani, tra le colline di origine vulcanica intorno alle quali si sviluppa l’area dei Castelli Romani, Ômina Romana rappresenta uno dei simboli della viticoltura di eccellenza di questo territorio e sta ormai raccogliendo il consenso di critici, sia italiani che internazionali, sempre più attenti a una nuova generazione di vini che soprattutto all’estero cominciano ad essere definiti “Super Roman”. Fondata nel 2007 dalla famiglia Börner, Ômina Romana è il frutto della visione e della passione di Anton F. Börner, imprenditore italo-tedesco soprannominato il “vignaiolo-archeologo”. Il suo profondo interesse per la storia antica e la viticoltura romana lo hanno guidato alla riscoperta delle tradizioni millenarie di questa terra. I Colli Albani, già famosi in epoca Romana per la produzione di vini particolarmente pregiati, sono stati scelti non solo per la fertilità dei suoi terreni, ma anche per il loro valore storico. Il sogno di Börner è quello di restituire la giusta attenzione a un territorio dotato di enormi potenzialità, grazie a scelte agricole ed enologiche senza compromessi. Oggi, questo obiettivo, è portato avanti da Katharina Börner, figlia di Anton e CEO di Ômina Romana, che si avvale di un team esperto composto dall’agronoma Paula Pacheco e dagli enologi Simone Sarnà e Claudio Gori. La cantina, inoltre, collabora anche con università tedesche e italiane, per identificare le varietà più idonee e la circoscrizione delle parcelle di terreno più vocate. “Siamo molto contenti dei crescenti riconoscimenti che la nostra azienda e la nostra filosofia stanno ricevendo a livello sia italiano che internazionale” commenta Katharina Börner. “I Super Roman sono una categoria emergente, ispirata ai celebri Super Tuscan, in grado di restituire nuovamente valore ai vini dei Colli Albani, attraverso il giusto connubio tra varietà autoctone e internazionali. In questo modo riusciamo a ottenere vini di carattere, perfetti esempi della ricchezza presente nei nostri suoli vulcanici, ricchi di minerali”. Un esempio paradigmatico di questa nuova filosofia è certamente il Ceres Anesidora I, dedicato alla dea romana dell’agricoltura. A partire dall’annata 2019, questo iconico “Super Roman”, si presenterà con una nuova veste, frutto di un delicato ed equilibrato lavoro di re-design. “Era da tempo che volevamo sottolineare, anche dal punto di vista visivo, la distintività del nostro vino più importante e prezioso – continua Katharina Börner –. Abbiamo così sposato l’idea di donare ancor più spazio e presenza all’araba fenice, simbolo mitologico di rinascita e di cambiamento, così come di forza e resistenza, che sin dall’inizio della nostra avventura, identifica il progetto della nostra famiglia, ovvero quello di portare nuovamente in auge queste terre, facendo rinascere, come l’araba fenice, quel vino eccellente già presente qui nell’antichità, portandolo in tutto il mondo”. Ceres Anesidora I è il frutto del blend, in parti uguali, delle migliori uve di Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, allevate sui terreni vulcanici di Ômina Romana. Le uve vengono raccolte tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, e vinificate separatamene sia in contenitori di acciaio inox che in tini di legno. La maturazione avviene in barrique per circa 24 mesi con frequenti batonnage con il sistema Oxoline®, ai quali segue un’ulteriore fase di riposo di 6 mesi in acciaio. Il vino completa poi il suo affinamento per circa 18 mesi in bottiglia.
Ômina Romana è un’azienda vitivinicola con sede a Velletri, in provincia di Roma, a poca distanza dal Lago di Nemi. È stata fondata nel 2007 dalla famiglia Börner, imprenditori tedeschi che nutrono una grande passione non solo per la viticoltura, ma anche per la storia antica. Oggi l’azienda si estende su 82 ettari, 60 dei quali dedicati alla vigna, ai quali bisogna aggiungere 10 ettari di uliveti dai quali si ricava un olio EVO. Il 60% dei vigneti è dedicato alle varietà a bacca rossa, come Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Syrah, Petit Verdot e il tradizionale Cesanese. Il restante 40% è destinato a vitigni a bacca bianca come Chardonnay, Viognier e Petit Manseng. Il totale delle bottiglie prodotte annualmente è di circa 260.000.
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