Comunicati | 16 Febbraio 2017 | Fabio Ciarla
CARPINETO Grandi Vini di Toscana a BENVENUTO BRUNELLO 2017
CARPINETO Grandi Vini di Toscana è presente dal 17 al 20 febbraio a BENVENUTO BRUNELLO 2017 alla posizione Tavolo 130
CARPINETO presenta in questa occasione:
Brunello di Montalcino 2012 e Rosso di Montalcino 2015
L’Appodiato di Montalcino, in posizione privilegiata, a 500 mt sul livello del mare, è uno degli insediamenti più alti della denominazione e più panoramici con la vista che spazia sul centro storico di Montalcino (da cui dista 4 km) e inquadra l’intero perimetro della cinta muraria. Antichi casali in pietra circondati da querce secolari e tutto intorno 53 ettari di terreno di cui 10 di vigneto piantati a sangiovese grosso (3,5 h di Brunello, 5 di Rosso di Montalcino, il resto Sant’Antimo Rosso), un uliveto e un fitto bosco di macchia mediterranea.
La leggera esposizione verso nord, in posizione panoramica e ventilata, dona ai vini di questa Azienda un microclima unico che conferisce al Brunello intensi e complessi profumi, una bella freschezza, eleganza, e grande longevità.
“All’alba del 50° anniversario della Carpineto, a quasi due anni dall’acquisizione della proprietà di Montalcino (ex tenuta Forteto del Drago) e dopo aver messo a regime tutte le diverse fasi di produzione secondo il codice Carpineto di sostenibilità agricola che protegge la biodiversità, abbiamo definitivamente messo radici profonde nei territori storici toscani completando quel progetto iniziale dei padri fondatori, profondamente amanti del Sangiovese e delle sue varie declinazioni: Chianti Classico, Vino Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino, cercando i terreni più vocati all’interno delle tre denominazioni toscane”, dichiara Antonio Michael Zaccheo, figlio di Antonio Mario Zaccheo.
“Per trenta anni Carpineto ha diffuso il vino Brunello di Montalcino nel mondo, credendo nella sua potenzialità di interpretare e raccontare uno degli aspetti più autorevoli della Toscana vitivinicola. Lo scorso anno ha avuto la possibilità di coronare il progetto sul quale da tempo lavorava, rilevando l’Azienda in località Rogarelli.
L‘Appodiato di Montalcino, dal punto di vista geologico si trova sul complesso indifferenziato delle argille scagliose, costituito prevalentemente da scisti, calcari marnosi e arenarie quarzose.
La posizione e la quota, oltre 400 mt sul livello del mare, ne fanno uno degli insediamenti più panoramici del territorio, con la vista che spazia dal centro storico di Montalcino (da cui dista 4 km) del quale s’inquadra l’intero perimetro della cinta muraria, alla Val d’Arbia, dove all’antica Cassia si unisce la via Francigena, e nelle giornate limpide fino anche a Siena; alzando lo sguardo poi, oltre la prima linea di colline all’orizzonte verso est, si può scorgere addirittura Cortona.
Gli edifici, tipici casali in pietra, sono circondati da querce secolari e tutto intorno cinquantatré ettari di terreno di cui 10 di vigneto, piantati a Sangiovese grosso, allevato con metodo Gouyot, a una densità di 5700 piante per ettaro, un uliveto e un fitto bosco di querce, lecci e macchia mediterranea completano questo piccolo gioiello.
L’altitudine e la buona esposizione, la leggera e continua ventilazione dona alla vite un microclima unico che garantisce salubrità all’uva e conferisce al vino, intensi e complessi profumi, freschezza, eleganza e grande longevità.
Fonte; UFFICIO STAMPA LR COMUNICAZIONE
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