Comunicati | 20 Novembre 2020 | Fabio Ciarla
Cantina di Riva: “Dall’eccellenza nell’olio ora passiamo al vino”
Cantina di Riva punta l’asticella sempre più in alto ma nel pieno rispetto di un territorio dall’antica vocazione vitivinicola. In una zona dove Agraria Riva del Garda produce il rinomato Olio Extravergine DOP Garda Trentino, la sua Cantina lancia la nuova linea “Le Selezioni”, mettendo il Brezza Riva Riserva Metodo Classico Trentodoc al centro di un progetto unico nel suo genere.
Che la zona di Riva del Garda sia vocata per la produzione di olio d’oliva è noto da secoli. Una tradizione, quella dell’Olio Extravergine DOP Garda Trentino del Frantoio di Agraria Riva del Garda, che nel corso degli anni ha portato a numerosi riconoscimenti per l’eccellenza della qualità raggiunta. Tra questi, quelli assegnati da due prestigiosi Concorsi internazionali come il Sol D’Oro e il Flos Oleil 2020, il quale ha decretato “46° Parallelo biologico” del Frantoio di Riva miglior extravergine al mondo. “In Italia, dove cresce ottimo olio di solito cresce anche ottimo vino, in particolar modo sui pendii soleggiati, grazie ai venti del lago che impediscono ristagni d’acqua nei terreni”, spiega Massimo Fia, direttore della Cantina di Riva del Garda che rappresenta il braccio vitivinicolo della Agraria. “Cantina di Riva nasce e cresce in un territorio conosciuto in tutto il mondo per la qualità delle sue olive e per un clima particolarmente favorevole per lo sviluppo dell’agricoltura alpino-mediterranea di confine, basti pensare alle sue limonaie e, per quel che ci riguarda, anche ai nostri vigneti vista lago”, sottolinea Fia. Queste condizioni climatiche e geomorfologiche sono ideali per inseguire un percorso d’eccellenza anche nella produzione vitivinicola, incentivato da importanti progetti che guardano tanto all’innovazione quando alla salvaguardia del territorio. Questo percorso verso la qualità partito da lontano ha permesso a Cantina di Riva di lanciare Le Selezioni: vini che rappresentano il top qualitativo della produzione dell’Alto Garda.
Dall’Olio pluripremiato allo Spumante Brezza Riva Riserva nel Lago
Cantina di Riva già dagli anni cinquanta partecipa con entusiasmo al successo del Consorzio trentino CAVIT il quale nel tempo ha assorbito sempre più uve dalle sue associate, seguendo e favorendo la trasformazione della viticoltura trentina che ha così iniziato a parlare di qualità, incentivando la sostituzione di alcune varietà a vantaggio di altre più internazionali. “Noi, ad esempio, abbiamo mantenuto stabile al 70% la quota di conferimento a CAVIT, ma nel corso degli ultimi decenni è pressoché raddoppiata la nostra produzione di uva, passata da 20.000 a 40.000 quintali. Dal 2004, con la scelta di seguire la via della commercializzazione in proprio, abbiamo iniziato a puntare decisamente sulla qualità grazie alla linea Le Selezioni che da qualche mese può contare anche sullo Spumante Brezza Riva”, sottolinea Massimo Fia. Il progetto è chiaro: “Con questo percorso, allo stesso tempo orgogliosa del suo passato e della sua partecipazione in CAVIT, ma con lo sguardo verso una nuova meta, Cantina di Riva vuole sfatare il falso mito che nel mondo del vino la forma in cooperativa non possa esprimere eccellenza”, conclude Fia.
Le Selezioni: vini che racchiudono l’evoluzione della Cantina di Riva del Garda
Cantina di Riva ha concentrato la produzione d’eccellenza nelle sue Selezioni. Il Pinot Nero Maso Èlesi rappresenta la punta di diamante. Il Rosso Bordolese Maso Lizzone, cru composto da Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Il Merlot Créa prende il nome proprio dalle argille nelle quali affondano le radici i vigneti più vocati nel Garda, mentre a Loré si sviluppano i vigneti che danno origine allo Chardonnay Loré. La quinta selezione è il Brezza Riva Riserva, protagonista di un progetto di qualità che ha recentemente visto Cantina di Riva mettere a dimora nel fondale del “suo” lago oltre 1200 bottiglie del prezioso Spumante che a quasi 40 metri di profondità sta completando il suo percorso di maturazione.
Due progetti per la salvaguardia del territorio
Cantina di Riva è sempre più orientata alla produzione di vini di qualità superiore. Proprio per raggiungere questo obiettivo, i suoi vigneti, diversificati sia come altitudine sia per caratteristiche del terreno, disegnano lo scenario per una trasformazione qualitativa iniziata nel 2004. Inoltre, Cantina di Riva ha deciso di aderire a una serie di progetti che vanno nella direzione della certificazione di sostenibilità. Da una parte, grazie ai dieci anni di implementazione del progetto P.I.C.A., le zone di produzione dei conferitori della Cantina di Riva del Garda sono ora totalmente mappate. Ciò permette di poter disporre d’una batteria storica di informazioni relative al tipo di microclima e alle caratteristiche pedo-morfologiche degli appezzamenti. Per quanto riguarda le pratiche agronomiche utilizzate nella coltivazione della vite, Cantina di Riva ha aderito al protocollo nazionale S.Q.N.P.I che garantisce il consumatore finale sul rispetto di specifiche norme tecniche per ogni tipo di coltura. Quel rispetto del territorio e delle persone che nell’Alto Garda soffia come il vento fa sui vigneti Vista Lago.
Fonte: daviso GmbH
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