Comunicati | 1 Febbraio 2019 | Fabio Ciarla
VINO: LUNGAROTTI ANCORA SUL PODIO CON IL RUBESCO RISERVA 2013
PER LE GUIDE ITALIANE E’ IL TERZO MIGLIOR ROSSO D’ITALIA DIETRO SASSICAIA E MONTIANO
(Torgiano – PG, 1 febbraio 2019). Ancora podio per il Rubesco Riserva Vigna Monticchio nella Top 100 dei rossi italiani di Gentleman, il periodico di Class Editori che ogni anno elabora i punteggi delle più autorevoli guide nazionali. Nella speciale classifica, l’annata 2013 del vino di punta di Lungarotti è preceduta da altri 2 campioni dell’enologia del Centro Italia: il Montiano 2016 (Rosso Lazio IGP) e al primo posto il Sassicaia 2015 (Bolgheri Sassicaia DOC), prodotto-mito da poco incoronato da Wine Spectator come miglior vino al mondo del 2018. “È l’ottavo anno consecutivo che le principali guide italiane premiano il nostro Rubesco Riserva tra i primi 10 rossi d’Italia – ha detto Chiara Lungarotti, ad dell’omonimo Gruppo -, un riconoscimento che ci vede comprimari a fianco alla vera protagonista: la piccola zona Doc di Torgiano che è specchio del carattere e del terroir umbro”.
Il Rubesco Vigna Monticchio (Torgiano Rosso Riserva DOCG) è esportato in oltre 50 Paesi e stappato nei principali templi mondiali del gusto: dal Nobu di Tokyo al Pelago di Chicago e al Del Posto di New York, dal Grill Royal di Berlino al Four Season Hotel di Bangkok, dal Gora Kadan nel giapponese parco nazionale di Hakone al Berton di Milano, a La Pergola e a Il Pagliaccio di Roma. Realizzata con uve Sangiovese macerate sulle bucce per 15‐20 giorni, maturata un anno in botte grande e in barrique e affinata vari anni in bottiglia, la versione riserva del prodotto base Rubesco sorprende per complessità e longevità, con una potenzialità di invecchiamento di oltre 40 anni. Il cru ‘Vigna Monticchio’ è un vigneto di 12 ettari sulla sommità delle colline di Brufa, a circa 300 metri di quota. Con la performance di quest’anno il vino premium della storica azienda umbra bissa un podio conquistato in 5 delle ultime 8 edizioni della speciale classifica.
Oltre alle tenute di Torgiano e Montefalco, che sommano 250 ettari di vigneto (circa 2,5mln di bottiglie all’anno), la famiglia Lungarotti è attiva su tutta la filiera del vino e dell’enoturismo, con la Fondazione Lungarotti e i Musei dell’olio e del vino (quest’ultimo definito “il migliore in Italia” dal NY Times) e i casolari dell’agriturismo Poggio alle Vigne. Vini d’Italia del Gambero Rosso, Vitae dell’Ais-Associazione Italiana Sommelier, Guida Essenziale ai Vini d’Italia di Doctor Wine (Daniele Cernilli), I Vini di Veronelli, Bibenda di Fis-Fondazione Italiana Sommelier e Luca Maroni sono le guide (2019) oggetto dell’elaborazione di Gentleman.
Elegante e di solida struttura, ha colore rubino profondo e profumo complesso che ricorda la marasca e la mora, delicati richiami alla violetta e leggere note mentolate e finale speziato. Di grande concentrazione, fruttato e leggermente balsamico, ha tannino morbido e vellutato, finale lungo e persistente
Fonte: Ufficio stampa Gruppo Lungarotti – Ispropress
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