Comunicati | 29 Marzo 2017 | Fabio Ciarla
Joska Biondelli ancora tra i migliori vignaioli d’Italia
Anche quest’anno il produttore di Bornato è inserito tra le eccellenze enologiche italiane nella guida del Corriere della Sera
Quella di Joska Biondelli si conferma una giovane cantina dal consolidato percorso di eccellenza: è uscita infatti oggi in edicola insieme al Corriere della Sera la Guida “I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia” a cura di Luciano Ferraro e Luca Gardini.
Per il terzo anno consecutivo il produttore franciacortino al timone della cantina di Bornato di Cazzago S. Martino è stato inserito nel prestigioso gruppo dalla guida del Corriere della Sera, ed è un risultato prestigioso che corona la specialissima storia di Joska e la consacra come reale testimonianza di amore per la sua terra e per il vino dal momento che pur essendo franciacortino di nascita e molto legato alle sue origini, dopo il compimento degli studi andò a vivere a Londra, dove rimase per 6 anni a lavorare nella City come “cacciatore di teste”: poi decise di tornare e cambiare radicalmente vita per realizzare il suo progetto che lo ha portato alla presentazione del primo vino – BIONDELLI BRUT– nel 2013 in occasione della manifestazione “VinoVip” a Cortina d’Ampezzo. Sono seguiti poi il lancio di BIONDELLI SATEN nel 2014 e quello -dopo 40 mesi sui lieviti- di BIONDELLI BRUT MILLESIMATO PREMIERE DAME 2010, il primo Millesimato aziendale prodotto con 100% Chardonnay proveniente da uve del singolo vigneto Nave e che ha segnato un punto importante nella storia della cantina non solo per la primogenitura, ma anche perchè costituisce un manifesto del pensiero di Joska Biondelli e di tutta la filosofia che permea il suo lavoro in vigna e in cantina fin dall’anno di nascita, appunto il 2010.
“Première Dame” è un’etichetta che si mostra raramente: non si tratta infatti di un’interpretazione che esce nelle annate ottime, ma di una che viene prodotta soltanto in quelle realmente straordinarie, che Joska concepisce eccellenti in considerazione sia della qualità delle uve in fase di raccolta sia degli alti valori di acidità, veri indicatori di altamente presumibile longevità: inoltre in questo caso non si ha alcuna aggiunta di zucchero e neanche di liqueur, e pertanto si ottiene un “brut nature”.
Nella pubblicazione del Caporedattore del Corriere Luciano Ferraro e del top sommelier Luca Gardini viene messo in evidenza il millesimo 2011 di Première Dame, annata pressochè perfetta che Joska ha deciso di millesimare e che ha presentato per la prima volta nel corso di un evento all’interno di EXPO a Milano, nel 2015: la descrizione sottolinea la “purezza di concetto” conferita dalla totalità dello Chardonnay, dal non uso di solfiti, dalla filosofia in “strettissimo regime di coltivazione biologica”, per una bocca “dinamica, che declina il pompelmo, il kiwi e la nocciola. Finale lievemente burroso”.
Il cammino della cantina continua speditamente nella direzione tracciata fin dalla sua fondazione e che Joska Biondelli ha sempre espresso con la frase “Siamo viticoltori prima, e produttori di vino poi”: il prossimo appuntamento ufficiale sarà in occasione di Vinitaly, da Domenica 9 Aprile a Mercoledì 12 Aprile a Verona, dove sarà possibile incontrare Joska Biondelli e degustare insieme i suoi Franciacorta all’interno di Palaexpo Stand B17.
BIONDELLI Basso Castello, 2 – 25046 Bornato di Cazzago San Martino – Brescia www.biondelli.com / [email protected]
Fonte: PR & Communications
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