Comunicati | 5 Aprile 2022 | Fabio Ciarla
A VINITALY LE DONNE DEL VINO DEL LAZIO RACCONTANO IL FASCINO DEI VINI VULCANICI
La degustazione nel programma eventi della Regione Lazio, il giorno 11, alle ore 16, nel Padiglione A – Lazio
Vini e vulcani. Praticamente un connubio perfetto e un punto di riferimento per i winelover, spesso alla ricerca di etichette che siano contraddistinte da questa liaison. Perché i vini da uve allevate su terreni vulcanici sono unici per carattere, profilo organolettico e genesi. Il vulcano, inteso come ambiente naturale e culturale, è un sistema complesso ad alto tasso di produttività. Il carattere dei beni agricoli, quindi vino ma non solo, qui realizzati presenta segni di singolarità e distinzione: il territorio vulcanico plasma ciascun prodotto grazie al suo carattere maieutico.
E in tal senso il Lazio non è secondo a nessuno. “Il Lazio dei vini è infatti, – sottolinea Alessandro Brizi, Consigliere Nazionale ONAV, redattore di Leggo, firma importante del giornalismo di settore e Capo Redattore de l’Assaggiatore – per la sua quasi totalità, un ambiente di origine vulcanica; un paradigma, quindi, che detta stile e personalità a ciascuna etichetta, sempre riconoscibile e inconfondibile nel panorama dell’enologia italiana”.
Da queste considerazioni, oltre che per la passione per i vini “vulcaniani”, nasce la degustazione organizzata dalla delegazione Lazio delle Donne del Vino che avrà luogo nel Padiglione Lazio Lunedì 11 Aprile alle ore 16.00. Otto etichette, otto splendide interpretazioni che vedranno protagoniste le uve della regione e che verranno raccontate da Brizi.
“È il vulcano l’ingrediente segreto che rende gran parte dei vini prodotti nel Lazio assolutamente unici, di carattere, fortemente identitari. – spiega Manuela Zennaro, giornalista enogastronomica, direttore responsabile Excellence Magazine e delegata Lazio dell’Associazione Nazionale Donne del Vino – Perché in pochi sanno che il Lazio vitivinicolo insiste in gran parte su terreni vulcanici che dal Lago di Bolsena si spingono fino a Cori, delineando un dorso collinare che ama la vite, la coccola, la esalta ed è capace di generare vini che, anno dopo anno, sfoderano grinta, carattere e grande eleganza. I tempi sono maturi, oggi siamo pronti per competere con i grandi vini italiani”.
Questi i Vini in degustazione:
Camere Pinte – cesanese del piglio docg superiore riserva 2019, L’avventura
Torre del Piano – Cesanese del Piglio DOCG superiore riserva 2019, Az. Casale della Ioria
Villa dei Preti Frascati Superiore Docg 2021 (SQNPI), Az. Agr. Villa Simone
Kori – metodo classico Pas Dosè – 2016, Cincinnato
Mater Divini Amoris Malvasia Puntinata Classico 2020, Capizucchi
Cesanese del Piglio DOCG Superiore Riserva “Vajoscuro ” 2019, Cantina Giovanni Terenzi
HEREDIO Frascati superiore docg 2021, Casale Vallechiesa
Viognier Ars Magna 2019, Ômina Romana
Fonte: MG Logos
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