Collaborazioni | 30 Agosto 2021 | Fabio Ciarla
Vino e Sudafrica: Barry Scholfield (ITA/ENG)
Il vino italiano in Sudafrica: alla scoperta del primo Paese del “Nuovo Mondo” vitivinicolo
Quando si parla di “nuovo mondo” del vino ci si riferisce spesso a Stati Uniti o Australia, ma non si può tralasciare l’anello di congiunzione più evidente tra l’Europa e i Paesi dove il vino è arrivato in qualche modo “dopo”, incluso il vino italiano. Parliamo del Sudafrica, l’area che ha visto crescere forse la prima viticoltura di stampo europeo al di fuori dei confini del vecchio continente, e per raccontarci cos’è oggi il mercato sudafricano abbiamo intervistato un personaggio del calibro di Barry Scholfield, attualmente presidente del consiglio di amministrazione della South African Sommelier Association (SASA) e impegnato anche in Somm, per la supervisione e la gestione quotidiana delle attività, compresa la formazione dei sommelier.
Exploring “New Wine World” with Barry Scholfield
We are exploring the “New Wine World” with Barry Scholfield to find out more about the wine market in South Africa and customers tastes
When you talk about the New Wine World, you often refer to USA and Australia, but you cannot leave out the clearest link between Europe and those Countries where wines somehow arrived “after”. We are talking of South Africa, the country that has seen the first Europen-style viticulture out of the old continent; to tell us what the nowadays South-african market is, we interviewed a personality such as Barry Scholfield, currently the Chairman of the South African Sommelier Association (SASA) and also engaged in Somm , as supervisor and manager of daily activities, including the education of sommeliers.
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