Comunicati | 28 Ottobre 2015 | Fabio Ciarla
Gli spumanti Bosca protagonisti di una degustazione eccezionale
Straordinario test nel corso dell’E-luminate Festival.
Esperimento a Cambridge dimostra come la luce altera la nostra percezione dello spumante.
[Canelli (AT) 28 ottobre 2015] – La luce altera la nostra percezione dello spumante. In particolare un’illuminazione sui toni del rosso, del blu e del verde contribuisce ad esaltare ricchezza e dolcezza di uno spumante più di un’illuminazione neutra. E’ questo il risultato dello straordinario esperimento condotto dall’E-luminate Foundation e dalla Cambridgeshire Wine School in collaborazione con Bosca e i suoi spumanti. L’eccezionale degustazione, condotta da Mark Anstead, si è svolta nel corso dell’E-luminate Festival in programma a Cambridge, dove arte e scienza dialogano nel segno della luce.
Nella suggestiva cornice del Gonville and Caius College, esperti del settore si sono seduti attorno a un tavolo per degustare gli spumanti Bosca, verificando personalmente il ruolo determinante giocato dalla luce nel percepirne l’aroma. Le luci pulsar rosse, blu e verdi in particolare, si sono rivelate di fondamentale importanza per arricchire l’aroma dello spumante, conferendo al prodotto un sapore più dolce e corposo.
Per arrivare alla realizzazione di questo esperimento è stato provvidenziale l’incontro tra la direttrice dell’E-Luminate Foundation Alessandra Caggiano con Polina Bosca, in occasione della cerimonia di apertura dell’Anno Internazionale della Luce IYL2015, lo scorso inverno a Parigi.
Bosca, azienda nata nel 1831 ma da sempre attenta all’innovazione tecnologica ha subito raccolto la sfida e partecipato con entusiasmo a questo straordinario esperimento che ha finalità anche formative. L’eccezionale degustazione condotta nel corso dell’E-luminate Festival servirà, grazie ai fondi racconti con la vendita dei biglietti per assistere all’evento, a sostenere il programma educativo per il laboratorio della luce.
Per Bosca la partecipazione al festival è stata quasi un atto dovuto: la luce gioca da sempre un ruolo fondamentale per l’azienda che adotta le soluzioni energetiche rinnovabili più appropriate per la produzione vinicola, oltre a produrre la Riserva del Nonno secondo il metodo classico, ancora a lume di candela. Il risultato è una società che produce in quattro stabilimenti in giro per il mondo più di 75 milioni di bottiglie distribuite in 40 paesi, eppure fortemente radicata nel suo territorio. Le Storiche Cantine, conosciute come le Cattedrali Sotterranee dello Spumante, sono state riconosciute dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Chi è Bosca
Con base a Canelli (Asti), Bosca è specializzata nella produzione di spumanti e vini ed è conosciuta in tutto il mondo per i suoi Verdi, Sparkletini, Toselli e Asti.
Forte di una storia che nasce nella prima metà dell’800, Bosca è sinonimo di salda unione familiare e solidità aziendale, caratteri che hanno contribuito a portare avanti una tradizione secolare. Oggi, come ieri, gli sforzi della società vertono sulla continua ricerca del nuovo, aspirando a ridefinire l’esperienza dello spumante.
Gli oltre 75 milioni di bottiglie prodotti l’anno dal Gruppo – in Italia e negli altri stabilimenti di Lituania, Russia e Svizzera – vanno a penetrare capillarmente gli oltre 40 mercati a cui sono diretti. Infatti, circa l’85% della produzione è venduta all’estero, ad ulteriore riprova della forte vocazione internazionale del brand.
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